Requisiti rientro dei cervelli: scopri se puoi accedere alle agevolazioni.
Ti faremo solo alcune domande per capire se puoi accedere alle agevolazioni fiscali per lavoratori impatriati.Verifica requisiti
Con l’introduzione della nuova normativa per il rientro dei cervelli sono stati modificati i requisiti necessari per poter accedere alle agevolazioni per impatriati; qui di seguito riporteremo i principali requisiti necessari secondo la nuova normativa.
In caso tu fossi rientrato spostando la residenza anagrafica prima del 31/12/2023, i requisiti a cui devi fare riferimento sono quelli della vecchia normativa.
Periodo di tempo minimo all’estero necessario per poter accedere alle agevolazioni:
Come si vede da questo schema, il governo, con la modifica alla normativa, ha voluto stringere sugli spostamenti intra-gruppo, andando ad aumentare il numero di anni necessari e riducendo quindi la platea degli aventi diritto al bonus per il rientro dei cervelli.
Necessità di avere un’alta qualificazione:
È stato introdotto il vincolo per i rientranti di essere in possesso di un requisito di alta specializzazione o qualificazione, in ambito giuridico questo significa avere almeno una laurea triennale.
Dove viene prestata l’attività lavorativa:
L’attività lavorativa, per poter accedere alle agevolazioni impatriati, deve essere svolta principalmente in Italia.
Impegno di lungo periodo:
Viene richiesto al lavoratore, pena la restituzione delle agevolazioni ricevute fino a quel momento, la permanenza in Italia per almeno 5 anni consecutivi.
Hai ancora dei dubbi? Verifica i tuoi requisiti con un commercialista specializzato per Impatriati!
Secondo la normativa valida fino alla fine del 2023, i lavoratori impatriati aventi diritto all’agevolazione sono divisi in due macro categorie, che devono rispettivamente tenere conto di due distinte liste di requisiti.
Per i cittadini Italiani trasferitisi all’estero, che vogliono tornare fiscalmente in Italia e accedere alle agevolazioni per impatriati, come dipendenti, liberi professionisti o imprenditori individuali è necessario rispettare i seguenti requisiti:
ATTENZIONE!
Il lavoratore impatriato beneficiario delle agevolazioni, non potrà trasferire la propria residenza fiscale a favore di un lavoro part-time, svolgendo in concomitanza un secondo lavoro fuori dall’Italia.
Questa procedura comporterebbe la perdita dei benefici ottenuti e una multa da regolare con l’agenzia delle entrate.
Per i cittadini dell’Unione europea o stati non-EU con convenzioni o accordi fiscali con l’Italia, sono necessari i requisiti che riportiamo qui sotto:
In ogni caso, il cittadino extra-europeo che desideri trasferirsi in Italia per avvalersi del suo diritto di ottenere un’esenzione parziale delle imposte sul reddito, deve essere in possesso di un diploma di laurea.
Hai ancora dei dubbi? Verifica i tuoi requisiti con un commercialista specializzato per Impatriati!
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